Roma (Patrick Boylan) – Roma, Caput Mundi ai tempi dell’Impero Romano, culla (insieme a Firenze) dell’umanesimo rinascimentale, Medaglia d’Oro al Valor Militare durante la Resistenza, città che ha dato i natali alla Comunità Europea (poi Unione Europea), oggi vanta un’altra dei suoi tanti primati: è diventata la prima capitale al mondo a concedere a Julian Assange la cittadinanza onoraria. Il riconoscimento conferito al giornalista ed editore australiano, ancora in carcere nel Regno Unito in attesa di estradizione negli Stati Uniti, è stato approvato oggi pomeriggio alle 6:30 dal Consiglio comunale di Roma, con 22 voti a favore, nessun contrario e una decina di astenuti, tra gli applausi dei tanti attivisti pro-Assange che hanno riempito la Sala Giulio Cesare e che, di rinvio in rinvio, era già stato in Aula di Consiglio per fare lobbying sette volte da quando la mozione sulla cittadinanza è stata depositata quattro mesi fa.
La mozione 83/2023 è stata promossa da Virginia Raggi, ex sindaca di Roma, e dai suoi colleghi consiglieri del Movimento 5 Stelle.
“È una gioia immensa per tutti noi – ha aggiunto uno degli attivisti presenti, visibilmente commosso – non solo perché riconosce i meriti del co-fondatore di WikiLeaks che, col suo sito, ha reinventato il giornalismo investigativo, ma perché prende posizione a favore della protezione del giornalismo investigativo ovunque”.
In effetti, molti osservatori concordano sul fatto che l’incriminazione di Assange da parte dell’amministrazione Trump aveva proprio lo scopo di schiacciare il giornalismo investigativo in patria e all’estero: “Colpirne uno per educarne cento”. Questa opinione è stata ribadita in una lettera aperta al sindaco Gualtieri pubblicata la scorsa settimana dal presidente di “Articolo 21”, l’associazione italiana per la libertà di stampa e forte sostenitore di Assange.
Il riconoscimento di Roma segue la concessione dell’asilo politico a Julian Assange approvata ieri dal Comune di Perugia e il conferimento della cittadinanza onoraria da parte di Napoli, annunciato in Consiglio comunale il 28 settembre dal sindaco Gaetano Manfredi attraverso la sua assessora al turismo Teresa Amato. Anche Reggio Emilia ha proclamato Assange cittadino onorario il 18 settembre, e anche molti piccoli Comuni Italiani hanno già conferito l’onorificenza o sono in procinto di farlo. La prima in assoluto è stata Lucera (Foggia) il 28 giugno 2022.