Tortona – Giulio Gentiletti, un calzolaio ambulante di 56 anni, è stato arrestato dai Carabinieri perché ritenuto responsabile del tentato omicidio di due magrebini residenti in città in Via Padre Michele da Carbonara. La mattina del 10 aprile scorso s’era presentato alla porta dei due uomini spacciandosi per un appartenente alle forze dell’ordine e mostrando una paletta con la scritta “Polizia”. Gli aveva sparato ferendoli entrambi, uno gravemente. Sul posto i Carabinieri allertati da un residente che aveva sentito gli spari e aveva visto uno di due feriti, un giovane marocchino di 23 anni, accasciato in strada con una profonda ferita al ginocchio oltre a molte ferite al collo e alla schiena inferte con un coltello. Gli uomini della Benemerita entrati nell’appartamento avevano trovato l’altro magrebino, un uomo di 31 anni, con una ferita d’arma da fuoco al mento. Entrambi sono finiti all’ospedale: il più giovane è stato sottoposto all’amputazione della gamba e rimasto un mese in coma farmacologico, l’altro è stato operato in chirurgia, ma ora entrambi stanno bene. Nel corso della perquisizione domiciliare nella loro abitazione i Carabinieri avevano trovato alcuni panetti di hashish, oltre a bossoli di arma da fuoco. Il Gentiletti in versione “Ispettore Callaghan de noantri” li voleva punire perché li riteneva responsabili dell’attività di spaccio nella zona e anche di portare sulla “cattiva strada” una minorenne tortonese con cui una delle vittime sembra avesse una relazione sentimentale. Perquisita l’abitazione del “giustiziere fai da te” sono stati trovati un fucile a canne mozze con matrice abrasa, una pistola calibro 7,65 non censita e i coltelli usati per il ferimento dei due spacciatori.