Torino – Ieri mattina la Corte d’Assiste d’Appello ha condannato a sei anni e due mesi Agostina Barbieri, 61 anni di Borghetto Borbera, che la sera dell’11 luglio 2021 ha ucciso il marito Luciano Giacobone di 64 anni, dopo averlo sedato e poi strangolato coi lacci delle scarpe. Nonostante l’attenuante di aver agito per motivi di particolare valore morale o sociale, i giudici torinesi, a causa dei vincoli posti del Codice Rosso non sarebbe stato possibile concedere le attenuanti per cui gli atti erano stati inviati alla Corte Costituzionale che ha concesso una deroga che ha consentito ai giudici torinesi di poter diminuire la pena in presenza delle attenuanti. Agostina Barbieri era stata scarcerata con la pronuncia della prima sentenza, il 4 luglio del 2022, dopo aver scontato già dodici mesi tra la cella e i domiciliari in una comunità. Dagli atti del processo è anche emerso che il marito Luciano Giacobone, col quale la donna era sposata dal 1990, era un uomo violento.
Nella foto Agostina Barbieri il giorno dell’arresto del 12 luglio 2021