Alessandria (Piero Evaristo Giacobone) – Scusate se insisto ma mi chiamo Evaristo e devo rilevare – mio malgrado – che nella provincia di Alessandria non c’è pace. Dopo i disastri novesi di cui ha scritto il collega Traverso, ora tocca a me con quelli mandrogni: Fort Alamo (ossia il Comune di Alessandria) sta capitolando. Il povero sindaco Giorgio Abonante (nella foto) si trova ora alle prese con un nuovo vero e proprio disastro economico (per pietà non usiamo il termine dissesto finanziario) conseguenza della sconfitta giudiziaria ottenuta da Amag sul canone per l’occupazione di suolo pubblico e dal ricorso intentato da Green Wolf (la società che avrebbe dovuto realizzare il progetto smart city) per risarcimento danno dell’abortita e relativa gara: clicca per leggere la sentenza del Tar RICORSO_AMAG. Cause milionarie che, magari non subito, ma certamente nel giro di due o tre anni, determineranno nuovi buchi di bilancio. Corsi e ricorsi storici sosteneva Gian Battista Vico o, più prosaicamente: “chi la fa l’aspetti”. Tanto si era gridato da parte della sinistra targata “Abonante&Rossa” contro il sindaco Fabbio per i disavanzi di bilancio, ma oggi la situazione finanziaria non è cambiata. Vedremo se Abonante – oggi sindaco – sarà intellettualmente onesto da dichiarare un nuovo secondo dissesto (questa volta tutta di marca PD e M5S) o se ipocritamente si troveranno cavilli legulei per affermare che no, che la situazione è molto diversa da allora e così via. Ma chi pensate ci possa ancora credere? Sarebbe onesto a questo punto gettare la spugna, ammettere che non è questione di destra o di sinistra, ma si tratta di un “baraccone” comunale che va smantellato cominciando dalle fondamenta e arrivando fin sopra i tetti: dipendenti che non rendono per lo stipendio che prendono, amministratori che moltiplicano le sedute per i gettoni di presenza e che continuano a fare pressioni indebite per ottenere piccoli e meschini favori elettorali. Si cominci a lavorare per Alessandria e non per gli alessandrini. Si smetta di fare come i ladri di Pisa che di giorno litigano, ma di notte vanno a rubare insieme. Si vada a caccia degli evasori per scelta e si eviti di dare soldi agli amici, e agli amici degli amici che magari non hanno neppure i titoli o i requisiti previsti dalla legge e si deve ricorre a mediatori compiacenti.
E io pago!
Amag condannata a risarcire Green Wolf: i milioni saltano come grilli, siamo al secondo dissesto?
