Alessandria – 22.000 avvisi ad altrettanti alessandrini con relativo sollecito di pagamento della Tari. Ma attenzione, i 22.000 sono in gran parte famiglie per cui non è vero che ad Alessandria, su 90.000 abitanti 22.000, cioè circa il 25%, non paga il servizio sullo smaltimento rifiuti, perché si deve fare il conto sulle famiglie che sono circa 30.000, per cui l’evasione è colossale. È pur vero che gli accertamenti fanno riferimento al periodo che va dal 2018 al 2022, ma c’è anche un migliaio di accertamenti per “omesse dichiarazioni“, ossia mancate comunicazioni, entro i termini, di variazioni legate all’immobile o al numero di componenti del nucleo famigliare. Insomma, per farla breve e con un calcolo spannometrico, ad Alessandria uno su due non paga la Tari. E nonostante che da Palazzo Rosso facciano di tutto per recuperare i soldi della spazzatura, come l’attivazione dei umeri di telefono dedicati 0131 515139 e 0131 51575 con una segreteria alla quale lasciare i recapiti per essere ricontattati, quasi nessuno si fa vivo. Da parte sua il Consorzio di Bacino, con sede in via Plana 22, riceverà il pubblico senza appuntamento il lunedì e il giovedì dalle 8.30 alle 12.30, mentre lunedì, mercoledì e venerdì risponderà al numero telefonico 0131-236476 dalle 8.30 alle 12.30 per fissare gli appuntamenti. I numeri sono spietati: per garantire il servizio il Comune spende ogni anno circa 21 milioni di euro per introitare circa il 20% in meno di quanto dovrebbe.