Roma (Lorenzo Mancini) – “Fratelli coltelli”. Domenica scorsa, oltre tredicimila maestri massoni del Grande Oriente d’Italia (GOI) sono stati chiamati alle urne per eleggere il nuovo Gran Maestro della più grande associazione massonica italiana. Si fronteggiavano tre candidati: un attendente del potente gran maestro uscente Stefano Bisi (nella foto in alto), l’ex presidente del Rito Scozzese (la formazione più numerosa all’interno del GOI) e un terzo candidato specchietto per le allodole. È scorso sangue in abbondanza. Per la verità sono già almeno due anni che all’interno del GOI si è scatenata una guerra fratricida (è proprio il caso di dirlo) senza esclusione di colpi: tavole d’accusa, sospensioni, espulsioni hanno di fatto trascinato la storica e prestigiosa associazione risorgimentale nel fango più scuro. E le elezioni di domenica hanno forse dato il colpo di grazia. Premesso che, a oggi, non si conoscono ancora i dati ufficiali (e basta leggere il comunicato stampa del Gran Maestro uscente sul sito ufficiale del GOI https://www.grandeoriente.it/ – foto a lato – per rendersi conto del nido di vipere e del livore che regnano sovrani).
I due candidati effettivi (il primo pro gran maestro uscente e il secondo contro) risultano essere, da indiscrezioni, praticamente a pari voti: risultato perfetto per far saltare il banco. Già si vocifera di brogli, di epurazioni da parte di chi vincerà e di scissioni che non sono certo mancate nella storia del Grande Oriente d’Italia. E pensare che l’art. 1 della loro costituzione recita che la massoneria è un ordine universale iniziatico e intende al perfezionamento ed alla elevazione dell’uomo e della umana famiglia. Chi ha in modo scellerato introdotto il sistema democratico per la scelta dei gran maestri e dei maestri venerabili non capisce niente di iniziazione (di qualunque tipo essa sia) perché nei percorsi iniziatici devono esistere guide ed allievi, obbedienza e silenzio, altrimenti è solo l’ennesima associazione filantropica politicamente corretta.
Praticamente come la Chiesa di Bergoglio.
Grande Oriente d’Italia nel caos per l’elezione del nuovo Gran Maestro
