Torino – Annunciato lo sciopero generale di tutte le sigle sindacali (Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm, Fismic Confsal, UglM e Aqcf ) per chiedere il rilancio del settore auto. Tute blu e colletti bianchi insieme per chiedere certezze e prospettive. La data scelta per la mobilitazione provinciale di otto ore dovrebbe essere venerdì 12 aprile. Un corteo sfilerà in centro fino ad arrivare in piazza Palazzo di Città. La partenza dovrebbe essere da Porta Susa. Certamente saranno chiamati a partecipare, oltre ai lavoratori della galassia Stellantis, anche quelli di aziende dell’indotto perché. Secondo i sindacati la nuova cassa integrazione fino al 20 aprile è la conferma che Stellantis non sta garantendo né l’occupazione né la continuità produttiva con aziende della componentistica sollecitate da Stellantis a delocalizzare o a riorganizzare la loro produzione in altri Paesi. Tra i casi più recenti quello della Delgrosso di Nichelino: a rischio oltre cento posti di lavoro in una realtà che fino a pochi anni fa era considerata un’eccellenza nella produzione dei sistemi di filtraggio per le automobili. E poi Proma Group, che ha deciso di dismettere lo stabilimento di Grugliasco, che occupa 110 addetti, e di trasferire tutto nell’impianto a Bruino per il calo delle committenze da parte di Maserati. All’orizzonte – per i sindacati – i contratti di solidarietà per i lavoratori di Maserati perché la cassa integrazione potrebbe non bastare visto che Stellantis ha confermato alle organizzazioni sindacali lo stop alla produzione della Maserati Levante nella fabbrica di Mirafiori. L’ultimo Suv del Tridente uscirà dalle linee di assemblaggio il 31 marzo prossimo.
Torna lo sciopero unitario a Mirafiori dopo 15 anni
