Fiorenzuola – Penultima trasferta per i Grigi in questo disgraziato campionato. Due mesi fa si guardava a questa partita come snodo per stabilire a quale delle due odierne contendenti sarebbe toccata la retrocessione. Non abbiamo neanche avuto bisogno della riprova sul campo: in Serie D ci andremo noi, tanto per cominciare. Nei Grigi non ci sarà Rota rientra invece la punta Samele.
La Partita
Parte forte il Fiore cercando di forzare la situazione nel tentativo di sbrogliare la matassa il prima possibile. Al 13’ occasione per Alberti ma il risultato non si schioda e poi Samele si guadagna un corner. Poi comincia una lunga fase di calcio ruminato con errori da una parte e dall’altra durata una ventina di minuti. Al 38’ super occasione Grigi grazie a Siafa ma il portiere di casa si supera; l’azione era scaturita, manco a dirlo, da un calcio d’angolo. Si chiude la prima frazione di gioco sul nulla di fatto, due buone opportunità a testa, un disordine in campo memorabile e niente che ricordi un calcio fluido e accuratamente studiato in settimana. Undici che rincorrono un pallone tentando di sottrarlo in qualche modo agli altri undici in campo. La ripresa. Al 46’ il Fiore passa in vantaggio con Nelli: cross respinto dalla difesa mandrogna, la seconda palla è preda naturale dei padroni di casa, altro cross e stavolta Lelli la spizzica di testa in rete (1-0) . Passa un minuto e, fedele al motto che suggerisce di battere il ferro finché è caldo, il Fiore raddoppia grazie ad Alberti che raccoglie un assist in area dopo che la sezione destra della difesa grigia è stata vivisezionata e irrisa (48’ 2-0). Partita sostanzialmente chiusa dopo questo violento 1-2 subito dai Grigi a inizio ripresa.
Conclusioni
Primo tempo in linea di galleggiamento poi i due gol a raffica in apertura di ripresa e tu sai che per i Grigi sarà impossibile cambiare la deriva della partita, come è sempre stato in questa stagione. Nulla è migliorato nemmeno dopo l arrivo di almeno 35 giocatori al punto che non sapresti riconoscere neppure valori che in realtà in questa squadra ci sono.
Le Pagelle dei Grigi ( 4-3-3)
Spurio 6 – Incolpevole sui due gol subiti. Paratona per lui al 68’.
Ciancio 4,5 – Ciancio ormai (43’) è il nostro uomo più avanzato persino quando inneschiamo un contropiede. Poi ritorna camminando quando gli tocca rientrare. Pessimo esempio: prova a vincere la partita da solo ma non fa quello che invece sarebbe indispensabile per la squadra, cioè il terzino destro. Altro che capitano coraggioso. Sull’azione del gol di Alberti poi è imbarazzante.
Soler 5 – Gioca in una zona confortevole tra difesa e centrocampo. Sarebbe più esatto dire che occupa perché si è visto davvero poco con il pallone nei piedi.
Mastalli (60’) sv
Gega 6 – Terzino centrale sinistro della difesa a quattro non demorde ed è puntuale nel lavoro difensivo.
Rossi (nella foto) 6,5 – Terzino sinistro. Buona la partita di questo ragazzotto, almeno nel primo tempo, sia quando è chiamato a difendere sia quando si distende in avanti. Anche nella ripresa non sfigura. Penso sia il giovane che in stagione ha denotato i più interessanti miglioramenti rispetto alla pattuglia dei nostri under.
Pellitteri 6 – Mezzala destra. Ordinato e preciso nelle geometrie in mezzo al campo.
Nichetti 4,5 – Centromediano. Una pena: un giocatore vecchio e un vecchio giocatore. Per lui mai un’intuizione, una triangolazione pensata per mettere in difficoltà il reparto avversario, si fa trascinare da chi gli gioca di fianco anziché suggerire ed elaborare trame interessanti.
Fiumanò 5,5 – Libero. Anche lui non sfigura, almeno nei primi 45’.
Gazoul 4,5 – Mezzala destra. Lasciamo perdere. Si aggira dove ritiene di essere utile ma non cava un ragno dal buco. Se si sperava fosse un valore aggiunto per la manovra offensiva ha deluso le aspettative, come spesso gli è successo.
Sepe 72’ sv
Siafa 5,5 – Centravanti. Al 38’ si divora una palla gol colossale a 5 metri dalla porta avversaria ma si impegna con coraggio e, a volte, con un certo profitto.
Samele 4,5 – Mezzala sinistra. Una buona opportunità per lui a inizio partita poi by by.
Busatto 65’ sv