Cuneo (Giuseppe Dalmasso) – Il “camionista” Fabrizio Palenzona da Pozzolo Formigaro, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, dopo aver speso venti milioni di euro per acquistare un cascinale con sei ettari di vigna, finanzia “Radis”, il nuovo progetto quadriennale di arte pubblica promosso e ideato proprio dalla Fondazione CRT (Cassa di Risparmio di Torino) con la collaborazione della Fondazione CRC (Cassa di Risparmio di Cuneo). A questo proposito ha detto ai cronisti: “Radis non solo trasforma il territorio piemontese in un laboratorio di produzione artistica, ma porta il prezioso patrimonio della Fondazione fuori dalle mura istituzionali per condividerlo e renderlo di tutti e per tutti”. Siamo senza parole: mentre i contadini piemontesi sono disperati per l’aumento dei costi, per cui sono “col culo per terra” e vanno a protestare in trattore fino a Bruxelles, Palenzona, che non ha mai lavorato – se non per un breve periodo in cui ha fatto il segretario dell’associazione degli autotrasportatori di Tortona (AL) – è sempre stato un politico o un funzionario della politica, come assessore, sindaco, presidente della provincia, e quant’altro nell’ambito di uno Stato come l’Italia che è pieno di debiti. Ora tira fuori grappoli di milioni (che non sono suoi) per gli artisti e non per gli agricoltori.
Signor Palenzona, invece di spendere per l’arte, con tutto il rispetto, prima ci sono i contadini che sono alla canna del gas
