“Buon compleanno… nella Città dei balocchi”. Negli ultimi quindici anni, Alessandria ha vissuto una vera e propria stagione di feste, sagre e manifestazioni (pomposamente chiamate “eventi”) da far girare la testa: in media una al giorno, sabati e domeniche comprese. Eppure nel periodo 2008/2016 il reddito medio dichiarato dai contribuenti alessandrini è sceso dell’1,40% (Fonte Il Sole 24 Ore) per attestarsi a 22.832 euro nel 2017 e ritornare più o meno alla stessa cifra (22.998 euro) dopo il periodo pandemico. Invece, a giugno 2023, il tasso d’inflazione annuo per beni al consumo è stato del 7,4% con un rincaro per famiglia media di1.644 euro rispetto all’anno precedente (Fonte Unione Italiana Consumatori UNC). Sembra quindi che la “stagione festaiola” contribuisca a far crescere i prezzi, ma non ad aumentare i soldi nelle tasche degli alessandrini. Insomma, non si può neppure dire che i contemporanei amministratori di Alessandria perseguano la classica strategia politica demagogica del “panem et circenses” (pane e giochi circensi), in quanto “circenses” sì tanti, ma “panem” pochi. Forse possiamo ricorrere al “paese dei balocchi” che Lucignolo decantava come una “vera cuccagna” imbonendo il povero Pinocchio del maestro Collodi. Bei tempi quelli in cui il Beato Guglielmo Zucchi girava per la città con una borsa di monete che non si esaurivano mai e riservata ai veri poveri di allora! Ora la sporta senza fondo è piena di balocchi, veri e propri trastulli futili e illusori, ma utili per convincere i tanti Pinocchio contemporanei dai nasi lunghi che tra la Bormida e il Tanaro ” … tutto va bene madama la marchesa”. Mi sorprende sempre la capacità del diavolo di “addormentare” le anime e le coscienze fino a rendere interessante e prezioso ciò che di più superfluo e dannoso ci sia. Povero San Marco evangelista! Si sono inventati persino il suo cammino in canoa per rimanere nella “vera cuccagna”, visto che i ristoranti dove i poveri non entrano non erano sufficienti alla città dei balocchi. Persino un nuovo Ospedale e un nuovo ponte sulla Bormida attendono impazienti di entrare nella città dei balocchi per assistere ad una delle mille manifestazioni. Eppure Alessandria ha conosciuto ben altri momenti nella sua storia quasi millenaria. Fondata dall’Ordine del tempio, si era persino opposta – dando prova di porsi dalla parte giusta della storia – a quegli imperatori che da lì in poi avrebbero cominciato a tradire l’origine e le finalità del Sacro Romano Impero. Quel Sacro Romano Impero che secoli più tardi Napoleone Bonaparte tentò per ultimo di ricostruire per cancellare cinquecento anni di luciferine lotte tra nazioni europee, bagni di sangue, eresie e scismi religiosi, partendo proprio da Marengo: ancora una volta Alessandria dava prova di stare dalla parte giusta. E’ come se la città si risvegliasse dal sonno delle proprie coscienze solamente in particolari momenti della storia per ripiombare poi tra coloro che non sono più per lunghi periodi. Speriamo che uno di quei rari momenti si avvicini e avvenga; avremo la soddisfazione di sapere che il Papa Alessandro III non faticò invano. Buon 3 maggio 2024, Alessandria. Buon 856° compleanno!
Buon compleanno Alessandria: siamo col culo per terra… beviamoci su, cin cin
