Torino (Giulia Giraudo) – Il nuovo presidente della Fondazione CRT potrebbe essere una donna, Anna Maria Poggi, 65 anni, torinese, docente di diritto costituzionale all’Università di Torino. La nomina dovrebbe arrivare in giornata. Oggi è in agenda il consiglio di indirizzo e sulla carta Poggi dovrebbe avere tutti e 21 i voti presenti nell’organo consultivo della fondazione. È del 14 maggio, sette giorni fa, l’intesa raggiunta dal consiglio dopo la revoca del mandato da parte del cda all’ex segretario Andrea Varese e le successive dimissioni con accuse reiterate di Fabrizio Palenzona. Tuttavia nel fine settimana il presidente ad interim, Maurizio Irrera, ha provato a riunire il cda per proporre di rinviare la nomina di Poggi. Missione fallita (due volte) per mancanza del numero legale perché i componenti del cda non condividono l’esigenza di attendere. Irrera ha mandato ai consiglieri di indirizzo una lettera con cui integra l’ordine del giorno della riunione di oggi, inserendo nell’agenda “considerazioni in merito allo stato dell’istruttoria del ministero dell’Economia e delle Finanze circa presunte irregolarità nella governance della Fondazione” . La proposta di Irrera sarebbe dunque di allungare i tempi con una modifica, anche temporanea, dello Statuto, che dovrebbe essere deliberata dal consiglio di indirizzo e approvata dallo stesso Mef prima del 23 maggio. Il tutto si basa sulla considerazione che sia opportuno, in attesa delle verifiche del Mef, di attendere per avere un quadro più completo della crisi in atto. Tradotto: si parla di un possibile rinvio anche se lo statuto richiede la nomina in 30 giorni.