Torino (Giulia Giraudo) – Non solo il profumo di Fassino, ma anche lo smog di Chiamparino e Appendino, tutti e tre a processo per inquinamento ambientale. Per la Procura della Repubblica i tre non hanno adottato misure efficaci per evitare il continuo sforamento dei limiti di concentrazione degli inquinanti nell’aria stabiliti dalla legge, sforamenti che hanno determinato, oltre mille morti premature e numerosi ricoveri ospedalieri. È questa la contestazione mossa dai magistrati Vincenzo Pacileo e Gianfranco Colace nei confronti di ex amministratori comunali e regionali tra cui spiccano i nomi dei sindaci Chiara Appendino e Piero Fassino e il governatore Sergio Chiamparino. Lunedì si è svolta l’udienza pre-dibattimentale, introdotta dalla riforma Cartabia. A dare il via alle indagini un esposto del 2017 di Roberto Mezzalama, presidente del comitato Torino Respira.