Torino – Nei primi sei mesi di quest’anno la Questura ha indagato su 1146 persone straniere, 486 delle quali munite di decreto di espulsione o allontanamento da parte del Prefetto. I provvedimenti sono stati eseguiti con accompagnamenti immediati alla frontiera, con ordini del Questore di lasciare il territorio nazionale in 7 giorni o con trattenimenti nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR). I rimpatri sono stati 44 e i trattenimenti nei CPR nazionali 23. I provvedimenti di espulsione hanno riguardato cittadini irregolari sul territorio nazionale provenienti da svariate nazioni: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia, Brasile, Camerun, Cina, Colombia, Costa D’Avorio, Cuba, Egitto, Filippine, Gabon, Gambia, Georgia, Ghana, Guinea Bissau, India, Macedonia, Mali, Marocco, Moldavia, Mauritania, Mauritius, Nigeria, Pakistan, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Tunisia e Turchia. Questi soggetti irregolari si sono resi responsabili di reati di diversa natura e gravità come violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, percosse, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, rapina, furto, danneggiamento, porto abusivo di armi e traffico e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope. Si tratta di reati che destano particolare allarme sociale e mettono a repentaglio l’ordine e la sicurezza pubblica. Con riferimento ai 44 stranieri destinatari di accompagnamento immediato alla frontiera 6 erano scarcerati (2 albanesi, 2 marocchini, 1 peruviano e 1 senegalese), mentre gli altri 38 sono stati intercettati sul territorio della provincia (12 albanesi, 1 brasiliano, 1 colombiano, 1 dominicano, 3 georgiani, 5 marocchini, 4 moldavi, 3 nigeriani, 1 peruviano, 1 thailandese, 5 romeni, 1 tunisino). Dei 23 trattenuti presso i Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), in attesa delle attività di identificazione e successivo rimpatrio, 9 erano appena stati scarcerati (1 brasiliano, 1 georgiano, 3 marocchini, 1 nigeriano, 1 romeno e 2 senegalesi).