Spinetta Marengo (Alessandria) – Avanti di questo passo a noi mandrogni che beviamo l’acqua del rubinetto verranno i reni di plastica grazie a quelli della Solvay che se ne fregano delle varie perizie, delle varie sentenze, delle morti dei residenti imputabili alla merda che devono bere a causa di un’azienda che non serve ad altro che complicarci la vita. Ma sapete quanto prende un capo reparto della Solvay? Non lo sapete? Ve lo diciamo noi: 3.500,00 euro netti al mese, quelli che servono a chi è colpito da nefrologia cronica per curarsi senza essere sicuri di guarire. Ma come se niente fosse in settimana hanno riaperto le produzioni Solvay a Spinetta Marengo. La società ha fornito tanto di perizia asseverata, giurata e spergiurata che gli impianti non perdono e quindi non possono inquinare. Arpa Piemonte ha “preso atto” della perizia e di fronte a tanto formale giuramento non ha fatto altro che acconsentire. La verità è che non ha sufficienti professionalità industriali e tecnologiche per controbattere. Per l’Università alessandrina: “tutto va bene, madama la marchesa”, anzi “monsieur il Marchese” professor Leonardo del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica ora ricco dei 5 milioni di euro donati dalla stessa Solvay. Nonostante le performances del pirotecnico organizzatore di eventi del quartiere Cristo che stavolta (ieri) ha organizzato un incontro sul tema del Polo chimico (che s’ha da fa’ per magna’!) dove se ne sono sentite di tutti i colori. Resta il fatto che i Pfas prodotti a profusione da Solvay fanno molto male ai reni. Lo rivela uno studio statunitense della Duke University della North Carolina. I contenuti dello stesso studio sono stati poi pubblicati sulla rivista scientifica della società di Nefrologia americana Cjasn. Naturalmente i chimici dell’azienda questo non lo sanno. Andate a studiare che è meglio, ignoranti che non siete altro… se va bene. Si tratta di una notizia rilevantissima che toglie ogni alibi a coloro i quali hanno sempre ostentato eccessiva prudenza, come i chimici di Solvay che dovrebbero finire sotto processo anche se in Procura c’è chi ormai finge di ignorare l’esistenza di questi studi scientifici ben noti nella comunità medica che obbligherebbero le toghe ad agire con estrema incisività sul piano penale proprio perché è acclarato il nesso tra queste sostanze ed il danno alla salute dei cittadini. Ma la pericolosità dei Pfas, secondo recenti ricerche, è ormai accertata e causa una scarsa funzionalità renale e la prevalenza di malattia renale cronica nei soggetti esposti. Questi effetti sono sati riscontrati anche nei bambini che hanno una maggiore esposizione a queste sostanze chimiche rispetto agli adulti.
Ma fa listess.