Torino (Giulia Giraudo) – Il Piemonte, soprattutto per quanto riguarda la zona di Torino, rischia di finire in un imbuto dove le merci fanno fatica a transitare. Sembra iul solito scherzo di cattivo gusto di quei simpaticoni di francesi, ma i problemi con la Francia aumentano: si va dalle programmate chiusure che attendono il traforo del Monte Bianco (la prossima a partire dal 2 settembre) fino ai ritardi nel raddoppio del tunnel del Frejus. Non basta prché dopo i proclami dei Galli dello scorso aprile sull’apertura entro il 2024, “La Repubblica” proprio ieri ha dato conto di un nuovo ritardo, con l’avvio nel primo trimestre 2025. Il tutto in un’area dove la frana, bloccando il collegamento ferroviario, sposta tutte le merci su gomma. Inoltre la ferrovia verso Modane non c’è ormai da un anno, mentre il traforo del Bianco chiude tra poco. È inutile, coi francesi è meglio non averci a che fare.