Biella – Alessandra Bocca, 55 anni, cassiera di un supermercato, trovata cadavere giovedì notte nel letto del suo alloggio in Via Cesare Battisti nel centro di Biella potrebbe aver assunto droga fornita dai suoi conoscenti durante una festa in casa. Tutto è iniziato quando il direttore del supermercato dove lavorava ha segnalato la sua scomparsa, poi il ritrovamento del cadavere da parte di polizia e vigili del fuoco. Ora spuntano tre indagati segnalati dagli agenti della squadra mobile al pubblico ministero Paola Francesca Ranieri. I tre sospettati sono coppia, forse marito e moglie, entrambi cinquantanovenni, residenti a Biella, e un cittadino marocchino di 39 anni con domicilio in città. Questi avrebbero frequentato la donna, organizzando a casa sua delle feste. Secondo gli inquirenti sarebbero circolati degli stupefacenti, trovati nel corso delle indagini, in almeno una delle due case perquisite. L’ipotesi è quindi che la morte di Alessandra Bocca possa essere dovuta a un’overdose e che uno o più degli indagati abbiano fornito lo stupefacente. Bisogna ora attendere il risultato dell’autopsia richiesta dal magistrato e conferita all’anatomopatologo torinese Roberto Testi, che già lunedì potrebbe effettuare l’esame. Sembra che nessuno dei sentiti si sia accorto che la donna stesse male, lei stessa si sarebbe messa a letto, forse pensando a un semplice malore senza poi riuscire a chiamare i soccorsi o passando dal sonno alla morte senza accorgersene.