Torino (Piero Evaristo Giacobone) – Scusate se insisto ma mi chiamo Evaristo e devo tornare a scrivere sulla scelleratezza dei nostri politici. Non ce la faccio più, mi vien da vomitare a riportare certe notizie, eppure dobbiamo registrare che la Regione Piemonte mette a disposizione dei rifugi montani piemontesi un milione di euro per dotarli di defibrillatori, clicca il link: https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/piu-defibrillatori-nei-rifugi-montani
La delibera predisposta dall’assessorato allo Sviluppo della montagna in collaborazione con quello alla Sanità prevede la selezione delle candidature attraverso un bando che coinvolge le 54 Unioni Montane piemontesi, che dovranno raccogliere entro 90 giorni dalla pubblicazione le segnalazioni dei proprietari e gestori di rifugi alpinistici ed escursionistici disponibili a installare defibrillatori semiautomatici e automatici esterni per garantire soccorsi tempestivi nel caso di infarto.
Sì perché qui da noi chi è cardiopatico va a piedi in un rifugio a duemila metri.
È una vergogna che non vogliamo commentare, ma resta il fatto che si continuano a spendere milioni – che sono nostri, cioè dei cittadini italiani – per arricchire le ditte produttrici di macchine ospedaliere, invece di assumere medici e infermieri che se ne vanno a lavorare all’estero, perfino a Dubai nel Golfo Persico.
O a Palazzo Lascaris sono incompetenti o sono qualcos’altro che preferiamo non mettere nero su bianco. Una volta che l’Assessorato alla Montagna avrà individuato i rifugi dove installare i dispositivi sarà l’Assessorato alla Sanità a curare l’acquisto degli strumenti e la formazione di chi poi dovrà garantirne il funzionamento in caso di emergenza.
E io pago.
Nella foto il governatore Cirio