Torino – Ieri sera in nome di Ramy Elgaml si è scatenato l’inferno per le vie della città. Si calcola che 400 manifestanti siano partiti da Piazza della Repubblica per assalire due commissariati e una caserma.
Intorno alle 20 il corteo è passato da corso Giulio Cesare, corso Brescia, corso Palermo, corso Regio Parco per poi immettersi in corso Regina Margherita. Qui c’è stato il primo assalto al commissariato di polizia della Porta Palatina con lancio di uova, vernice, spranghe contro le porte e con l’esplosione di alcuni petardi molto potenti. Sul posto sono arrivate tre camionette dei carabinieri. A quel punto i manifestanti hanno attaccato i militari lanciando transenne, bottiglie, sassi e fumogeni.
Successivamente si sono diretti verso il centro e poi sono andati a protestare contro un secondo commissariato di polizia in zona Dora Vanchiglia e contro la caserma dei carabinieri di piazza Carlina.
La Digos sta esaminando le immagini acquisite durante il corteo per identificare i responsabili delle azioni violente.
Tanti i giovani in piazza, molti stranieri, ma anche attivisti dei centri sociali e dei collettivi studenteschi e universitari. La manifestazione di Torino si è svolta contemporaneamente a quella di Milano dove in zona Darsena ha preso il via un corteo in memoria del tunisino di 19 anni morto lo scorso 24 novembre a Milano mentre era a bordo di uno scooter guidato da un amico tunisino, Fares Bouzidi, inseguito dai carabinieri.