Candelo (VC) – La società che gestisce la Casa di Riposo, un tempo comunale, taglia gli stipendi e i dipendenti scendono in sciopero dopo che la Cgil-Fp ha inoltrato, nei giorni scorsi, a tutti i soggetti istituzionali coinvolti l’apertura dello stato di crisi, dovuta a una serie di gravi inadempienze. Il sindacato ha indicato come responsabili i vertici della società Santa Cecilia, che gestisce la struttura: una residenza sanitaria per anziani con 68 posti letto disponibili, in cui lavorano circa 45 persone. Secondo i sindacati, mentre l’azienda applicava a seguito di obblighi contrattuali imposti giustamente dal Comune di Candelo il contratto firmato da Cgil, Cisl e Uil ai lavoratori più anziani, per i nuovi assunti ha deciso di applicare un contratto peggiorativo da moltissimi punti di vista, ovviamente non firmato da Cgil, Cisl e Uil. La società ha quindi deciso, unilateralmente, di applicare a partire dal primo gennaio a tutti i suoi dipendenti l’accordo meno vantaggioso per i lavoratori, che avranno così una perdita media in busta paga di circa 170 euro mensili. Inoltre i dipendenti avranno meno diritti in materie fondamentali quali la maternità, la richiesta di part-time, la malattia ed i permessi retribuiti. Secondo la società invece la responsabilità la responsabilità è della Regione per non aver ottemperato all’adeguamento economico delle tariffe per l’anno 2025. I dirigenti aggiungono che la casa di riposo riceve dalla Regione Piemonte contributi concessi solo alle strutture che applicano ai propri dipendenti i contratti firmati da Cgil, Cisl e Uil. Per questo la situazione di Candelo appare un’anomalia che fa venir meno i requisiti necessari per determinati contributi.
Tagliati gli stipendi alla Casa di Riposo e scatta lo sciopero
