Tortona (AL) – Luigi Ravagnan, 40 anni, di Tortona, dipendente di un’azienda di Porto Marghera per la quale svolgeva un’attività tra la sede lombarda e aziende piemontesi, è assente dal lavoro da mesi, in malattia per una spalla dolorante: ovviamente, con tanto di certificati medici a testimoniarlo. Ma poi ci sono le immagini che lo ritraggono mentre gioca regolarmente a Golf e partecipa anche a campionati, seppur in circuiti minori. Ne è nata un’inchiesta per truffa aggravata (all’Inail, che paga la malattia, e all’azienda) che sta giungendo ora a un punto di svolta. Sì, perché, se da una parte l’avvocato dell’azienda ha portato al pubblico ministero Andrea Petroni le prove dell’attività sportiva del quarantenne tortonese in malattia, dall’altra l’avvocato difensore Marcello Lugano di Voghera ha fatto riferimento alla malattia alla spalla dopo un infortunio sul lavoro è documentata da certificati medici. Ma il pm Andrea Petroni di Venezia non s’è fidato e ha disposto una propria consulenza medico legale per sciogliere ogni dubbio e secondo la quale il lavoratore ha truffato la sua ditta e l’Inail esasperando una malattia prolungata per mesi, ma di fatto non così invalidante, tanto da non impedirgli di rinunciare alla grande passione per il Golf. L’avvocato Lugano cercherà di dimostrare col supporto tecnico del dottor Luca Taiana del Dipartimento di Medicina legale dell’Università di Pavia che la lesione di Ravagnan non gli impedisce di giocare a Golf. La situazione si fa kafkiana. Intanto il fascicolo, in mano al pm Petroni, avanza l’ipotesi di reato di truffa aggravata e indebita percezione di erogazioni pubbliche. Nel corso dell’indagine, il legale dell’azienda, il veneziano Luigi Ravagnan, ha sostenuto che a seguito del comportamento del dipendente è stato provocato un ingente danno economico. L’avvocato Marcello Lugano, dal canto suo, ha affermato che a testimoniare la buona fede del dipendente ci sono i certificati medici e l’intervento chirurgico alla spalla con tanto di documentazione sanitaria. La Procura ha affidato l’incarico per una serie di perizie che accerteranno il tipo di patologia di cui soffriva l’uomo, per verificare se la malattia sia stata di impedimento solo per le mansioni svolte nell’attività lavorativa e non per praticare il Golf.
Lavoratore in mutua andava a giocare a golf
