Alessandria (Louis Cypher) – Giungono dal Tanaro voci di contrasti tra le molte correnti del PD (quelle della sinistra fucsia e fighetta) per la proposta di rinominare l’eterno ragionier Mauro Bressan a capo di Amag, l’unica partecipata rimasta in vita (anche Aral del trattamento rifiuti sta collassando), che sembra finire al capolinea. Contrasti tra chi vuole l’acqua tutta pubblica, o da regalare a Iren per via dell’amico padre padrone di Novi. Ad Alessandria, una città sporca, invischiata in una gara che dopo due anni dorme nel grigiore assoluto, che si desta per decisioni che portano nuovamente a Novi (la città più sfigata della provincia), l’assessore mandrogno alle partecipate, il “discendente di Giacobbe” Giorgio Laguzzi (nella foto), con deleghe anche ad Ambiente e filiera dei rifiuti – che è il vero Sindaco – è in procinto di emigrare alla segreteria provinciale per essere sostituito da un consigliere esperto di lettere antiche e moderne. Siamo a posto.
Sta per abbattersi sulla “Città di Gagliaudo” uno tsunami politico-amministrativo trasversale senza precedenti
