Asti – Molestava la compagna e abusava della figlia di lei. Un uomo di 50 anni, residente ad Asti, le cui generalità sono rimaste riservate, come quelle delle vittime, data la delicatezza dei fatti, è stato associato alla casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino a seguito di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Asti, eseguito in questi giorni dalla Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Asti. Sull’uomo pesano tre gravi imputazioni: maltrattamenti nei confronti di familiari e conviventi, violenza sessuale e riduzione in schiavitù. La ex compagna e la figlia di quest’ultima sono le vittime di fatti commessi e ripetuti per diversi anni, fino alla fine del 2024. Addirittura, la figlia della ex compagna dell’indagato, ora maggiorenne, avrebbe subìto, fin da quando aveva solo dodici anni, ripetute ed abituali costrizioni sessuali da parte dell’indagato, fino ad essere sostituita completamente nei rapporti intimi con la iniziale partner. Della grave situazione in cui erano costrette la donna e la figlia se n’è accorta nei mesi scorsi una persona che le aveva appena conosciute. S’è presa cura delle vittime ed è riuscita a liberarle permettendo loro di rivolgersi alle forze dell’ordine. Venerdì 14 febbraio, si è svolto davanti al Gip del Tribunale di Asti l’interrogatorio di garanzia dell’arrestato, che si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice non ha modificato la misura coercitiva della custodia in carcere già emessa ed eseguita. Inoltre, sono state sentite diverse persone, svolte analisi tecniche, perquisizioni e sequestri; l’attività d’indagine non è ancora conclusa.
Maltrattava la compagna e abusava della figliastra minorenne: è finito in carcere a Torino in attesa di giudizio
