Asti – È una brasiliana di 50 anni la ristoratrice che “arrotondava” gli incassi con lo sfruttamento alla prostituzione di travestiti. È stata arrestata per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Insieme a lei è stato indagato anche un amico, italiano e residente ad Alessandria. Aveva la disponibilità di due alloggi in città che gestiva da molti anni. I travestiti erano reclutati principalmente in Brasile facendoli arrivare in Italia con la promessa del lavoro. Una volta qui, requisiva a tutti i documenti di identità e ne faceva la sua manovalanza sessuale che distribuiva nei due alloggi. Poi, come un vero manager, secondo le accuse, gestiva la pubblicità degli incontri attraverso numerosi canali web, teneva conto dei guadagni e da quelli tratteneva non solo l’affitto delle case di appuntamenti, ma anche la percentuale del suo lavoro di organizzazione. A indagine chiusa sono state disposte le misure cautelari nei confronti della donna e del “socio”: lei è stata arrestata e rinchiusa al carcere femminile di Torino mentre per l’alessandrino è stato disposto l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.