Alessandria (Franco Traverso) – Nel 2022, appena nominato Sindaco di Alessandria Giorgio Abonante, lo stesso nominò presidente del consorzio rifiuti l’ingegner Mauro Bressan, già amministratore di Amag che forniva tutto ma non il servizio rifiuti, per cui la sua gestione ha preso – come dicono a Genova – un mucchio di cappelle. Infatti tutti sanno che nella sua gestione i crediti del gas e dell’acqua non incassati sono aumentati a tal punto che hanno bloccato gli investimenti creando una situazione che oggi presenta molti nodi al pettine. Il sindaco mandrogno Abonante, considerata l’imbarazzante situazione della pulizia cittadina, da sempre ritiene che in Amag Ambiente servano nuovi soci, meglio se provenienti dalla roccaforte trinariciuta di Novi Ligure, per cui Mauro D’Ascenzi – sempre lui, ancora lui – potrebbe rivestire un ruolo centrale. Quindi si tratterebbe di indire una gara a doppio oggetto per aprire ai privati (Acos). Così Bressan ha preso l’ennesima “cappella” affidando l’incarico di redigere il progetto di raccolta a D’Ascenzi che gestisce anche una società del network del PD più specializzata in comunicazione che in progetti e piani industriali. La gara è così andata in letargo finché Abonante non ha minacciato tutti per il ritardo e messo in mora anche Bressan: “O fate partire la gara entro gennaio o vi revoco”. Come sempre succede fra compagni si urla tanto ma non si conclude mai niente. Risultato? Il nulla, col progetto raccolta sempre in divenire, per esperti del settore già vecchio prima di nascere. E siamo a metà marzo ma Bressan non è stato revocato. Anzi! Come sempre succede tra compagni, per smuovere le acque – un po’ troppo stagnanti e puzzolenti – qualche trinariciuto di turno ha tirato fuori dal cilindro come successore alla presidenza di Amag, al posto dell’ingegnera Lorenza Franzino (nella foto tra i due discendenti di Giacobbe Emanuele Rava a sinistra con la cravatta e Giorgio Laguzzi a destra) che non vede l’ora di smarcarsi dalla coppia Abonante-Laguzzi, proprio lui, Mauro Bressan, viste le indubbie competenze dimostrate anni fa in Amag e ora nella raccolta rifiuti (un disastro). Tutto ciò mentre si viene a sapere che Amag Ambiente gli investimenti della gara li farà il privato e questi rimarranno di sua proprietà e li affitterà… indovinate a chi? Ma ad Amag Ambiente. Incredibile. Si fa la gara perché non si sono fatti investimenti per anni ed ora li fa tutti il privato per cui alla fine Amag rimarrà senza un mezzo. Il Maligno ci ha confidato che Mauro D’Ascenzi da Novi ringrazia.
Amag Alessandria: la gara sui rifiuti finita… in un cassonetto
