Lodi – Ennesima lite in treno per un biglietto. Ormai le nostre ferrovie oltre ad essere campioni del mondo in ritardi, treni soppressi, suicidi sui binari, sporcizia nei vagoni, cantieri senza fine e sovraffollamenti per cui i pendolari invece di sedersi devono fare il viaggio in piedi, sono diventati anche teatro di duelli rusticani a colpi di coltello o, peggio, di machete se l’aggressore è magrebino o africano. Stavolta una lite per un biglietto è finita nel peggiore dei modi con una capotreno e un macchinista aggrediti fisicamente a bordo di un treno che, a causa della bagarre, è stato soppresso causando non pochi disagi ai passeggeri. È successo nel primo pomeriggio di ieri, domenica 16 marzo, sul Piacenza – Milano Greco Pirelli, all’altezza della stazione di Lodi. Per i due dipendenti delle Ferrovie è stato necessario l’intervento dei soccorritori del 118. La lite è scoppiata tra la capotreno di 31 anni e un viaggiatore italiano di circa 45 anni. Inizialmente i due si sono scontrati verbalmente, tanto che le urla hanno attirato l’attenzione del macchinista che, a Lodi, è uscito dalla cabina per capire cosa stesse succedendo. La discussione si è trasformata in un’aggressione fisica in cui i due ferrovieri hanno avuto la peggio. Sul posto i Carabinieri e gli Agenti Polfer, mentre i due ferrovieri sono stati medicati e trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Lodi. L’aggressore è stato fermato e il treno è stato soppresso.
Passeggero senza biglietto accoltella la capotreno e il macchinista
