Asti – Qualcuno che se ne intende dice che gli alberi non si tagliano, al massimo si potano e comunque se ne piantano altri. Le piante si nutrono di anidride carbonica e rendono l’ambiente migliore, preservano gli argini dei fiumi dalle inondazioni e abbelliscono le città. È polemica ad Asti dopo che la Giunta Comunale ha deciso l’abbattimento di ben sette platani in corso Savona. Scattano le denunce degli ambientalisti che hanno presentato un esposto alla procura della Repubblica e oggi sarà depositata una denuncia ai Carabinieri Forestali che si rifà alle sentenze del Consiglio di Stato che hanno vietato il taglio di alberi sani. Gli ambientalisti inoltre giudicano insufficicenti le compensazioni indicate a fronte del taglio: undici alberelli di 12 centimetri di diametro non compenserebbero i benefici di sette alberi adulti a grosso fusto. Ieri gli attivisti hanno manifestato davanti agli uffici comunali di Palazzo Mandela e lo faranno tutte le mattine alle 11, fino a che la decisione di tagliare i platani non rientrerà.
Gli alberi non si tagliano, semmai se ne piantano di nuovi
