Milano – Questo pomeriggio alle due e mezza ha preso il via il corteo per l’ottantesimo anniversario della festa della Liberazione a Milano per un corteo di circa 30.000 partecipanti. La manifestazone ha sfilato per Corso Venezia, Piazza San Babila, Corso Matteotti, Piazza Meda, Via Catena, Largo Mattioli, Via Case Rotte, Piazza della Scala, Via Santa Margherita per raggiungere – dopo Via Mengoni – Piazza Duomo.
Ma non è stata una manifestazione del tutto pacifica perché ci sono state forti tensioni per il gruppo pro Palestina e i rappresentanti della Brigata Ebraica. Se ne sono dette di tutti i colori. L’epiteto più ripetuto è stato quello di “Assassini”, ma anche slogan come “Israele criminale Palestina immortale” e il grido “Netanyahu terrorista”. La Brigata Ebraica era scortata da un cordone della Polizia e dai City Angels che hanno tenuto a debita distanza i due gruppi. In via Santa Margherita, quasi all’altezza di piazza Cordusio, la Brigata ebraica ha lasciato il corteo per motivi di sicurezza. La manifestazione ha proseguito verso piazza Duomo dove erano in programma diversi interventi.
Due ore prima del via ufficiale della manifestazione in Via Palestro si erano dati appuntamento i giovani palestinesi di Milano, con un blocco pro-palestinese e della rete “No Ddl Sicurezza”, che hanno annunciato di voler posizionarsi in testa al corteo, dopo partigiani e Anpi, insieme a centri sociali, collettivi studenteschi e alle varie sigle che hanno aderito.
Alla celebrazione del 25 Aprile tensioni con la Brigata Ebraica che lascia il corteo
