Alessandria – Nel tardo pomeriggio di ieri nella sala del quartiere Cristo in una riunione di Amag reti idriche il collegio sindacale della multiservizi alessandrina ha rassegnato le dimissioni in blocco. La decisione fa seguito alla nomina di un amministratore unico solo per fare il bilancio invece di procedere all’insediamento del Consiglio di Amministrazione voluto dal Consiglio Comunale con la delibera 7-2024. Ciò dopo la creazione della società consortile da parte dell’Amministrazione alessandrina salvo poi assistere a un cambio di rotta radicale. Il Comune di Alessandria tuttavia ha “virato” fuori tempo massimo, nonostante che il Mit (Ministero Infrastrutture e Trasporti, alias Matteo Salvini) avesse preannunciato lo sblocco della rata ad Amag Reti al momento dell’affidamento alla società consortile (che non è più – essendo una società – un Ente Pubblico), entro il 30 aprile (cioè domani). Ora la decisione di Palazzo Rosso è di procedere verso la designazione di Amag Reti Idriche come unico soggetto concessionario ma con un assetto non compatibile col modello in house, che causerà la perdita dei finanziamenti Pnrr pari a circa 10 milioni di euro (di cui 3 già incassati che sono da rendere).
Il collegio sindacale Amag Reti Idriche si dimette, salta il finanziamento Pnrr, Palazzo Rosso precipita verso un nuovo dissesto
