• HOME
  • PRIMO PIANO
  • CRONACA
    • Italia
    • Europa
    • Mondo
    • Ambiente
    • Bianca
    • Giudiziaria
    • Incidenti
    • Incidenti stradali
    • Lavoro
    • Manifestazioni
    • Nera
    • Politica
    • Salute
    • Scuola
    • Sicurezza
    • Società
    • Varie
  • ATTUALITÀ
    • Italia
    • Europa
    • Mondo
    • Ambiente
    • Lavoro
    • Manifestazioni
    • Politica
    • Salute
    • Scuola
    • Servizi
    • Sicurezza
    • Società
    • Varie
  • ECONOMIA e FINANZA
    • Italia
    • Europa
    • Mondo
  • OPINIONI
  • VIDEO
  • SPORT
    • Altri sport
    • Calcio
    • Pronostici e scommesse
  • MOTORI
  • Log in
Alessandria Oggi
  • mercoledì 18 Giugno 2025 - 07:22
  • CONTATTI
  • Log in
Alessandria Oggi
  • HOME
  • PRIMO PIANO
  • CRONACA
    • Italia
    • Europa
    • Mondo
    • Ambiente
    • Bianca
    • Giudiziaria
    • Incidenti
    • Incidenti stradali
    • Lavoro
    • Manifestazioni
    • Nera
    • Politica
    • Salute
    • Scuola
    • Sicurezza
    • Società
    • Varie
  • ATTUALITÀ
    • Italia
    • Europa
    • Mondo
    • Ambiente
    • Lavoro
    • Manifestazioni
    • Politica
    • Salute
    • Scuola
    • Servizi
    • Sicurezza
    • Società
    • Varie
  • ECONOMIA e FINANZA
    • Italia
    • Europa
    • Mondo
  • OPINIONI
  • VIDEO
  • SPORT
    • Altri sport
    • Calcio
    • Pronostici e scommesse
  • MOTORI
Home
CRONACA
Salute

Siamo alle solite: invece di assumere medici e infermieri, l’assessore alla Sanità Piemontese spende 2 miliardi per sette nuovi ospedali (?)

19 Maggio 2025 admin_AG Salute 334

Siamo alle solite: invece di assumere medici e infermieri, l’assessore alla Sanità Piemontese spende 2 miliardi per sette nuovi ospedali (?)

Torino – Invece di assumere personale sanitario che è il vero problema della Sanità piemontese, e non solo piemontese, l’assessore alla sanità Federico Riboldi di FdI fa costruire ben sette ospedali nuovi che non servono a un tubo perché in Piemonte di ospedali ne abbiamo già un centinaio. Per la precisione in Piemonte ci sono 92 ospedali in rete pubblica con 16.130 posti letto (escluso il nido). Gli ospedali pubblici a gestione diretta sono 48, si articolano su 52 strutture e hanno 11.472 posti letto (escluso il nido).
Niente da fare, se ne vogliono fare di nuovi fra i quali quelli di Alessandria e di Cuneo, per cui sono stati assegnati 410 milioni di euro a testa – tanto per gradire – mentre lo stanziamento complessivo è pari a oltre 2 miliardi. Salvo ritocchi futuri e adeguamenti di spesa. Ma per chi ci avete preso? Siamo tutti pirla in Piemonte? Per mercoledì 4 giugno la firma della convenzione regionale tra Piemonte e Inail per dar seguito al progetto di rinnovamento del parco dell’edilizia sanitaria. Ne sentivamo veramente la mancanza. Ma vaffa…! Per completezza di informazione e in ricordo del caro e mai dimenticato Guido Manzone riproponiamo un suo articolo in merito di 12 anni fa. Da leggere.

L’ospedale va bene dov’è, basta tangenti a scapito del bene comune
di Guido Manzone – 5 aprile 2013
Spinti da inestinguibile voracità sono nuovamente al lavoro i costruttori di macerie. Non essendo bastata l’illegale distruzione degli ottimi ponti della Cittadella e del Sanatorio, che non erano assolutamente da abbattere, ora vogliono trasferire l’ospedale civile, unica cosa che ad Alessandria funziona molto bene, che non è da trasferire. E vogliono farlo senza avere nemmeno i soldi per finanziare l’operazione. Ma l’essere impuniti nel loro nefando agire li fa credere furbi, inducendoli a confondere corruzione con intelligenza. Con la cupa pazienza dell’avvoltoio aspettano il momento opportuno agitando con le loro indegne zampe le nobili bandiere della salute e della vita dell’uomo, sotto la cui ombra si cerca di celare l’indegna intrapresa. Ma il male non può essere gestito da soli. Il farlo necessita della complicità delle vittime persuase, con false parole, ad agire in modo contrario al loro bene. Una città non è la somma di individui, ma una comunità che si riconosce in un insieme di valori condivisi. Sono proprio questi valori che occorre stravolgere e prostituire per piegare i molti al vantaggio di pochi. Questo agire spiega come, in regime democratico, la gestione del male sia divenuta sempre più costosa, privilegiando i grandi lavori che permettono grandi tangenti. Non è un caso che in questo periodo di crisi, gli appartenenti alla destra e alla sinistra piemontesi, come branchi di lupi affamati, si siano lanciati sugli ospedali con proposte nefande e contrarie agli interessi comuni. La giunta Cota vorrebbe cedere ai privati il 40% della proprietà degli ospedali. Ed in particolare gli immobili, che le ASL dovrebbero affittare dai novelli proprietari, a prezzi di totale vantaggio per questi ultimi. Il che in breve tempo distruggerebbe i bilanci aprendo la strada ad una cessione definitiva della sanità piemontese. E così la nostra regione finirebbe come gli Stati Uniti in cui gli appartenenti alle classi meno abbienti non sono curati. Situazione indegna contro cui giustamente si batte da anni l’attuale presidente Obama, onde porre fine al fatto che gli abitanti degli Stati Uniti, proprio per mancanza di cure, vivano mediamente alcuni anni meno di quelli di paesi come l’Italia. In compenso gli appartenenti alla sinistra alessandrina se da un lato si oppongono all’infame proposta Cota, dall’altro si stanno già scannando per l’ipotetica localizzazione del futuro ospedale cittadino. C’è chi vuole metterlo al Cristo in tenuta Taverna, c’è chi lo vuole al Borsalino (giro ex socialista) e c’è invece chi lo vuole ad Alessandria 2000 (Rossa, ex PCI). Tre proposte assolutamente demenziali anche da un punto di vista urbanistico. Il Cristo è fuori baricentro e difficilmente raggiungibile sia per i pazienti che per il personale e soggetto a continui intasamenti di traffico. Le altre due sorgono in aree golenali con tutte le conseguenze del caso. L’attuale ospedale di Alessandria sta benissimo dov’è. È ottimamente posizionato da un punto di vista urbanistico e trovandosi sulla circonvallazione è l’area più facilmente raggiungibile dell’intera città. A fianco c’è il gigantesco edificio vuoto dell’ex ospedale psichiatrico di Alessandria con vastissimi cortili e lasciato dolosamente inutilizzato proprio allo scopo di creare disservizi, con cui giustificare il trasferimento del vicino ospedale. Inoltre confinante, subito al di là della circonvallazione, vi è l’enorme estensione dei cosiddetti Orti del manicomio, in cui sarebbe possibile creare un gratuito posteggio riservato sia ai dipendenti che ai pazienti. Poiché è profondamente errato aspettare che la casa bruci prima di intervenire, chiediamo a tutti i cittadini di muoversi per impedire il truffaldino trasferimento dell’ospedale civile di Alessandria. Chiediamo pure che si tuteli con ogni mezzo quello che oggi è l’unico e solo orgoglio della città utilizzando per suoi eventuali ampliamenti ciò che già gli appartiene e nel contempo non solo si impediscano i tentativi di privatizzazioni regionali, ma si richieda alla Regione di saldare al più presto i suoi debiti con le nostre strutture sanitarie evitando sprechi di prestigio, come l’inutile e costosissimo grattacielo della Regione, questo sì da vendersi al più presto ai privati, essendo questa l’unica ed auspicabile forma di privatizzazione.

 

Print Friendly, PDF & EmailSTAMPA, salva in PDF o condividi l'articolo via E-MAIL ...

Condividi su ...

Facebook Twitter LinkedIn WhatsApp
Next article Ennesimo suicidio: donna si getta sotto un treno e muore all’istante
Previous article Tutti condannati al “Processo dei Rolex”

Articoli correlati

Al Santa Croce di Cuneo si curano le aritmie con l’ipnosi Salute
9 Giugno 2025

Al Santa Croce di Cuneo si curano le aritmie con l’ipnosi

Ormai la Sanità astigiana è come una commedia di Totò e Peppino Salute
7 Giugno 2025

Ormai la Sanità astigiana è come una commedia di Totò e Peppino

Sanità: in Piemonte scatta l’allarme per carenza di Medici di Base e Pediatri Salute
5 Giugno 2025

Sanità: in Piemonte scatta l’allarme per carenza di Medici di Base e Pediatri

  • HOME
  • PRIMO PIANO
  • CRONACA
  • ATTUALITÀ
  • ECONOMIA e FINANZA
  • OPINIONI
  • VIDEO
  • SPORT
  • MOTORI
  • Back to top
Alessandria Oggi - Quotidiano online

Quotidiano on line iscritto in data 8 giugno 2009 al n. 625 del Registro Stampa del Tribunale di Alessandria.

Direttore responsabile Andrea Guenna
Sede Legale e Redazione
Via Pontida 10 - 15121 Alessandria
Mob.: 349 3066245
Mob.: 331 1126359

E-mail: redazione@alessandriaoggi.it

CONTATTI | PRIVACY e COOKIE Policy
Per pubblicità su questo sito web | For advertising on this website
luca@studiobrunofoa.com
Via Torretta, 4 – 20044 Arese (MI)
Ph.: +39 333 3707427
Progetto web
a cura di salotto creativo
Strada Acqui 11/B - 15121 Alessandria