• HOME
  • PRIMO PIANO
  • CRONACA
    • Italia
    • Europa
    • Mondo
    • Ambiente
    • Bianca
    • Giudiziaria
    • Incidenti
    • Incidenti stradali
    • Lavoro
    • Manifestazioni
    • Nera
    • Politica
    • Salute
    • Scuola
    • Sicurezza
    • Società
    • Varie
  • ATTUALITÀ
    • Italia
    • Europa
    • Mondo
    • Ambiente
    • Lavoro
    • Manifestazioni
    • Politica
    • Salute
    • Scuola
    • Servizi
    • Sicurezza
    • Società
    • Varie
  • ECONOMIA e FINANZA
    • Italia
    • Europa
    • Mondo
  • OPINIONI
  • VIDEO
  • SPORT
    • Altri sport
    • Calcio
    • Pronostici e scommesse
  • MOTORI
  • Log in
Alessandria Oggi
  • domenica 20 Luglio 2025 - 14:04
  • CONTATTI
  • Log in
Alessandria Oggi
  • HOME
  • PRIMO PIANO
  • CRONACA
    • Italia
    • Europa
    • Mondo
    • Ambiente
    • Bianca
    • Giudiziaria
    • Incidenti
    • Incidenti stradali
    • Lavoro
    • Manifestazioni
    • Nera
    • Politica
    • Salute
    • Scuola
    • Sicurezza
    • Società
    • Varie
  • ATTUALITÀ
    • Italia
    • Europa
    • Mondo
    • Ambiente
    • Lavoro
    • Manifestazioni
    • Politica
    • Salute
    • Scuola
    • Servizi
    • Sicurezza
    • Società
    • Varie
  • ECONOMIA e FINANZA
    • Italia
    • Europa
    • Mondo
  • OPINIONI
  • VIDEO
  • SPORT
    • Altri sport
    • Calcio
    • Pronostici e scommesse
  • MOTORI
Home
PRIMO PIANO

Supplementi senza amore

26 Giugno 2025 admin_AG PRIMO PIANO 74

Supplementi senza amore
T‍‍el Aviv – Pubblicato il ‍‍17/03/2025 – 17 אדר ב’ 5785

 Un articolo di Lorenzo Cremonesi su La Lettura del Corriere del 16 marzo 2025, recensisce il libro di Daniel Bar-Tal La trappola dei conflitti intrattabili. Il caso israelo palestinese, tradotto da Manuela Borraccino e pubblicato da Franco Angeli, dove le colpe del conflitto ricadono tutte su Israele. L’autore è professore emerito di Psicologia politica presso l’Università di Tel Aviv. In Italia, poiché Bar-Tal dice quello che tutti vogliono sentirsi dire, i riferimenti al suo libro si trovano ovunque. Cremonesi domanda: «Ma queste sue parole non danno ragione a quegli intellettuali e pensatori ebrei – come Hannah Arendt, Karl Popper, Yehuda Magnes – che addirittura prima della nascita di Israele e poi nei suoi anni formativi misero in dubbio la legittimità dell’impresa sionista?». “Mettere in dubbio la legittimità dell’impresa sionista” è un bel giro di parole per non dire “la legittimità dello Stato d’Israele”, ma state tranquilli che nessuno se ne accorge. Nemmeno l’intervistato, il quale risponde parlando del tempo («Il Paese si sposta a destra», ecc. ecc.). Bisogna saper cercare sul web, serve un 1% di abilità e un 99% di volontà, la prima si può pure acquisire, e la seconda? Non saprei. Lo dico perché leggo: Heinrich Boll Stiftung- Open Letter von Professor Daniel Bar-Tal, del 31 gennaio 2009 dove, tra varie amenità, si lamenta della “continua deumanizzazione di Hamas”: un genio.
Nella stessa pagina, Alessandra Tarquini recensisce il libro di Adam Kirsch, On Settler Colonialism. Ideology, violence and Justice, W.W. Norton & Company, che nega che Israele sia colonialista (stiamo semplificando). Siccome, trasgredendo i precetti del Deuteronomio e del Levitico, mi cibo da mane a sera di pane e volpe, faccio notare al mio unico lettore, ammesso che l’abbia, che questo libro che scagiona Israele non è stato tradotto in Italia. Magari esce domani per i tipi di un grande editore, ma per ora no, non c’è. Basterebbe leggere Matteo 6:34 34: “Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena”. Giusto, ma si può dissentire.
Vi è poi, nella pagina a fianco de La Lettura, un’intervista equilibrata di Alessia Rastelli a Roy Chen, autore de Il grande frastuono, edito in Italia dalla (per me, altamente meritoria) casa editrice Giuntina, con traduzione di Silvia Pin. Chen racconta la tragedia che vivono gli israeliani, di soldati senza gambe e dei vergognosi boicottaggi contro Israele.
Leggendo il predetto Supplemento del Corriere, la mia mente va a un film del 1956, con Paul Newman: Somebody Up There Likes Me, in italiano: Lassù qualcuno mi ama. Già, ma quaggiù?
Emanuele Calò
Print Friendly, PDF & EmailSTAMPA, salva in PDF o condividi l'articolo via E-MAIL ...

Condividi su ...

Facebook Twitter LinkedIn WhatsApp
Next article I Comuni alessandrini si consorziano e prendono il Pnrr, ma Novi no!
Previous article Rogo del trasformatore alla centrale "ex E-On" oggi EP Produzione: nessun inquinamento

Articoli correlati

La Regione per mettere a posto i conti de "La Città della Salute" deve spendere due milioni e mezzo di Euro per consulenze: ormai in Piemonte per la Sanità siamo al delirio PRIMO PIANO
19 Luglio 2025

La Regione per mettere a posto i conti de "La Città della Salute" deve spendere due milioni e mezzo di Euro per consulenze: ormai in Piemonte per la Sanità siamo al delirio

L’ennesimo fallimento dell’idrogeno nel settore trasporti PRIMO PIANO
15 Luglio 2025

L’ennesimo fallimento dell’idrogeno nel settore trasporti

A Novi Ligure i Bilanci di Gestione Acqua sono barzellette, Amag all'attacco PRIMO PIANO
13 Luglio 2025

A Novi Ligure i Bilanci di Gestione Acqua sono barzellette, Amag all'attacco

  • HOME
  • PRIMO PIANO
  • CRONACA
  • ATTUALITÀ
  • ECONOMIA e FINANZA
  • OPINIONI
  • VIDEO
  • SPORT
  • MOTORI
  • Back to top
Alessandria Oggi - Quotidiano online

Quotidiano on line iscritto in data 8 giugno 2009 al n. 625 del Registro Stampa del Tribunale di Alessandria.

Direttore responsabile Andrea Guenna
Sede Legale e Redazione
Via Pontida 10 - 15121 Alessandria
Mob.: 349 3066245
Mob.: 331 1126359

E-mail: redazione@alessandriaoggi.it

CONTATTI | PRIVACY e COOKIE Policy
Per pubblicità su questo sito web | For advertising on this website
luca@studiobrunofoa.com
Via Torretta, 4 – 20044 Arese (MI)
Ph.: +39 333 3707427
Progetto web
a cura di salotto creativo
Strada Acqui 11/B - 15121 Alessandria