Torino – Mentre l’assessore alla sanità Riboldi ordina la costruzione di ben sette ospedali in Piemonte (che ne ha già 92) per una spesa (ovvero soldi nostri) di oltre 2 miliardi di euro, come previsto dal Decreto Ministeriale del 5 novembre 2024, strutture piazzate a Torino Nord, Cambiano, Ivrea, Vercelli, Savigliano, Cuneo e Alessandria, si viene a sapere che i soldi per farli non bastano e si spera che arrivino dalla Regione 268 milioni di euro oltre alla ripartizione sanitaria nazionale: fondi attinti direttamente dal bilancio generale, che andranno così a neutralizzare il rosso delle aziende sanitarie. Il piano di rientro sarebbe scattato in automatico con un bilancio complessivo delle Asl di segno meno pari a 475 milioni di euro, il 5% per cento del 9,4 miliardi complessivi. I soldi sono finiti ma con una pressione sui piemontesi e sul taglio di altri servizi i soldi spunteranno fuori. Come al solito. E io pago.