Torino – Il Piemonte invecchia. L’Istat presenta una situazione preoccupante che, se dovesse essere confermata dal tempo, vedrà l’Italia passare dagli attuali 5,7 milioni di giovani attuali a circa 5. Secondo le statistiche nel Torinese potrebbe sparire un bambino su dieci tra i 10 e i 19 anni, mentre a Biella la percentuale di residenti in questa fascia d’età calerebbe addirittura del 13,3%. Dati alla mano, secondo la previsione di Istat la Città metropolitana di Torino, che nel 2023 contava 202.372 residenti in quella fascia d’età, alla fine del decennio se ne ritroverebbe solo 182.976. Perdite più basse in termini assoluti, ma non percentuali, negli altri territori. Tra le situazioni più critiche, oltre Biella, potrebbe esserci il Verbano- Cusio- Ossola: a fronte di 13.240 giovani nel 2023 l’Istat ne prevede 11.531 nel 2030. Un calo del 12,9%. Nel Cuneese l’emorragia potrebbe essere contenuta: perderebbe il 5% che si traduce con 52.348 ragazzi nel 2030 sui 55.052 nel 2023.
Sono dati che già arrivano da un presente difficile. La fotografia conferma un trend simile nei vari capoluoghi di provincia del Piemonte, così come nel 98% delle città italiane. Sui 1.180 comuni piemontesi ce ne sono anche di virtuosi: 191 i comuni cresciuti dal 2019 come numero di giovani e non sembra un caso che viaggino tutti sotto i mille abitanti, tranne Vinovo, Dronero e Trecate.
Il Piemonte invecchia: fra cinque anni ci sarà il 10% in meno di adolescenti
