Roccagrimalda (AL) – C’è il comitato contro l’impianto agrivoltaico che chiede aiuto ai paesi vicini e ad acqui. Vediamo perché. L’agrivoltaico è un sistema che combina l’installazione di pannelli solari con attività agricola, permettendo di sfruttare lo stesso terreno sia per la produzione di energia rinnovabile che per la coltivazione e l’allevamento. Ma ciò, per molti addetti ai lavori, è praticamente impossibile perché l’ombra toglie sole all’agricoltura. I pannelli solari sono stati progettati dai fisici genovesi Francia e Sàrperi per l’installazione sui tetti proprio per consentire alla luce del sole di non incontrare ostacoli per favorire la crescita della vegetazione. L’agrivoltaico invece, nonostante i suoi potenziali benefici, può incontrare diverse difficoltà che ne ostacolano il successo. Queste possono includere la competizione per l’uso del suolo, costi elevati, sfide nella gestione e manutenzione, oltre a potenziali impatti negativi sull’agricoltura e sull’ambiente. Qui da noi gli abitanti di Rocca hanno deciso di opporsi all’installazione di un impianto agrivoltaico in località Zerba. Il fotovoltaico è in pratica una tettoia e le tettoie sono state pensate e realizzate per non fare passare il raggi del sole, che costituiscono la fonte maggiore di vita per la Terra.
Per chiudere, nella foto è del tutto evidente che il Sole non entra nella gabbia del fotovoltaico se non per una piccola parte.
Noi siamo diventati così furbi che tagliamo gli alberi indispensabili alla purezza dell’aria che respiriamo, e altrettanto indispensabili per assorbire l’acqua che tracima contenendo le alluvioni. Siamo così furbi che cementifichiamo gli argini dei corsi d’acqua, mentre adottiamo il fotovoltaico sottraendo alla Terra sole che è la fonte principale di energia e di vita per l’umanità intera.
Rocca Grimalda (AL) non vuole gli impianti agrivoltaici
