Roma (Lorenzo Mancini) – Colpo di scena nella corsa alla presidenza di Confindustria: Edoardo Garrone, dato per favorito, ha ritirato la sua candidatura 24 ore prima della convocazione del Consiglio Generale chiamato a eleggere oggi il successore di Carlo Bonomi, lasciando campo libero a Emanuele Orsini (foto a lato). La decisione del petroliere liguro-piemontese sarebbe dovuta al fatto che occorre unità del sindacato degli imprenditori al quale, secondo Garrone, non serve che un candidato possa vincere per qualche voto, magari frutto di “impegni o scambi”, ma bisogna puntare su un unico candidato mettendolo nella condizione ideale per forza e autonomia per garantire la miglior governabilità di Confindustria. In due mesi di campagna elettorale veleni, accuse e colpi di teatro non hanno certo rasserenato l’ambiente. A Garrone ha risposto Orsini con un’altra lettera in cui dice di condividere i valori del presidente della Erg (lealtà, spirito di squadra, desiderio di ripristinare appieno il ruolo di una Confindustria a servizio delle imprese e della crescita del Paese), ringraziandolo per averlo messo “nelle condizioni di poter scegliere la squadra migliore in totale libertà”.