Novi Ligure (AL) – Oggi la società del gruppo Acos (con socio privato Iren e soci fuori ambito territoriale come Voghera tramite ASMT, grazie a Fernandel e Nerone) ha annunciato di fare ricorso contro la delibera di Egato6 approvata il 31/12/2024 senza voti contrari con solo Miloscio (nella foto) – sindaco di Pozzolo Formigaro, bancario ma esponente della sinistra fucsia e fighetta – astenuto), approva il percorso indicato da MIT e ARERA per sbloccare i fondi Pnrr destinati a rifare le reti e i contatori per ridurre le perdite. L’affidamento idrico, infatti, sarebbe ormai scaduto al 31/12/2022 e la situazione gestionale nell’Egato6 non è più a norma. Gestione Acqua di Novi (sempre loro) essendo società mista non può ricevere affidamenti in House diretti, mentre Amag Alessandria, Comuni riuniti e Valleorba Depurazione sì. Ma c’è la pietra d’inciampo di Gestione Acqua di Novi (sempre loro) che non può accedere al finanziamento Pnrr perché ha in pancia soci privati. Gli è che Gestione Acqua di Novi (sempre loro) i soldi li ha già presi in banca a prestito (ma va?) e con questo atteggiamento continua ad andare contro il voto degli italiani al referendum del 2011 col rischio di far perdere 30 milioni di euro di finanziamenti a tutti gli utenti alessandrini. Muliere e la “cricca” dello “Stipendificio Multiservizi Colabrodo Acos” di Novi (sempre loro) fa la guerra al mondo: a Egato6, ad Alessandria, ai Ministeri e ad Arera. E D’Ascenzi cosa dice?
Gestione Acqua di D’Ascenzi dichiara una guerra persa in partenza
