Alessandria (Piero Evaristo Giacobone) – Scusate se insisto ma mi chiamo Evaristo e, mio malgrado, devo occuparmi ancora di Amag, la multisiervizi alessandrina piena di debiti che nessuno vuol prendersi in carico. Secondo voci che ritengo fondate il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante (nella foto) vorrebbe cederla in blocco (rifiuti, gas, ma anche l’acqua) ai privati, forse alla stessa Acos (leggi Mauro D’Ascenzi) la famigerata “multiservizi-stipendificio-colabrodo” di Novi Ligure, la città più sfigata di tutta la provincia di Alessandria. Si dice pure che a comprare il pacchetto non sia D’Ascenzi ma la solita Iren, già proprietaria del 25% di Acos e acquirente del 100% di Alegas pagandola l’82% del valore, per un danno di qualche milioncino a carico dei cittadini che pagano le tasse. Dopo due anni di proclami e successivi letarghi sull’avvio della gara dei rifiuti, il solito Bressan a capo del consorzio sembra essersi svegliato e, se farà in fretta, sarà riportato nuovamente in Amag per cercare di cedere ai soliti terzi anche l’acqua. I nostri “infiltrati” ci hanno detto che i grandi consulenti con la grande dirigente presidente ex Iren dicono di aver risanato e riorganizzato tutto. Ma il Maligno col suo ghigno mi sussurra che sono stati chiamati proprio per “risanarla” (si fa per dire) e poi “piazzarla” ai privati. Ma io non ci credo. Tutto ciò mentre i Comuni della Provincia vanno verso la gestione in house dopo che gli italiani hanno votato nel 2011 per l’acqua pubblica.
Perché è gratis! Cade dal cielo!
E io pago.
Amag: strani maneggi di Abonante che punta a riesumare Bressan per dare in mano tutto a D’Ascenzi
