Alessandria (Piero Evaristo Giacobone) – Scusate se insisto ma mi chiamo Evaristo e stavolta – l’ennesima – devo occuparmi di quei fenomeni di pubblici amministratori che fanno pagare l’acqua – che è gratuita – a peso d’oro. Negli ultimi due anni il sindaco mandrogno Abonante aveva voluto dare una svolta in Amag con professionisti e consulenti di livello fuori dai soliti giri dei politicanti locali. Ma ora che succede? Stritolato dalle varie correnti del PD pare che stia per riesumare Mauro Bressan, classe 1952, esponente del Pd, amico di Rita Rossa e già amministratore delegato del gruppo Amag, poi presidente del consorzio dei rifiuti. Non basta perché Mauro Bressan è sempre stato agli ordini dell’altro Mauro, il D’Ascenzi di Novi, padre padrone della “Multiservizi-Stipendificio-Colabrodo” Acos. Non ci resta che sperare, da cittadini teoricamente liberi, che i due non abbiano in mente di svendere l’acqua pubblica di Amag reti idriche allo “stipendificio colabrodo novese-vogherese” con capitale privato di Iren. Proprio adesso che Gestione Acqua di D’Ascenzi ha iniziato la guerra che punta a far perdere i tanti milioni di Pnrr a tutta la provincia.
E io pago.
Ritorno al passato per Amag col ritorno di Bressan “culo e camicia” con D’Ascenzi
