Genova – La storia ha dell’incredibile: un’anziana, affetta da demenza senile, sarebbe stata lasciata per giorni al Pronto Soccorso dell’ospedale genovese di Villa Scassi. La donna, affetta da demenza senile oltre che epilettica, è ospite di una Rsa ed era stata operata al femore. Le sue condizioni post operatorie sono peggiorate per cui è stato necessario un nuovo ricovero. Ha dovuto attendere oltre due ore per una diagnosi preliminare che ha evidenziato una forte disidratazione. Lasciata su una barella senza coperte, con solo un lenzuolo, sarebbe rimasta in condizioni igienico-sanitarie precarie: occhi sporchi, viso appiccicoso, abiti e lenzuola macchiati di cibo. La figlia ha chiamato il Nas che ha raccolto i dati della poveretta alla quale era stata diagnosticata un’infezione alle vie urinarie e una forte disidratazione. A questo punto la figlia ha deciso di firmare le dimissioni e di riportarla in Rsa. Al momento della dimissione, secondo alcune testimonianze rilasciate ai Carabinieri giunti sul posto, l’anziana sarebbe stata trovata in una zona isolata del Pronto Soccorso, lontana da qualsiasi supporto, presentando piaghe gravi da decubito nella zona sacrale e nei talloni. Il grave fatto è finito in Procura e il gip avrebbe aperto un fascicolo.
Anziana e malata dimenticata per giorni al Pronto Soccorso
