Chivasso (TO) – Quello del cronista è forse il mestiere più bello che ci sia, ma talvolta si abbassa la testa sulla tastiera e si smette di scrivere, pensando che razza di merda è il mondo e quanta tristezza c’è in giro. Noi cronisti siamo curiosi e scriviamo di cronaca, politica, cultura, sport, attualità e molte volte mandiamo a quel paese chi poi ci querela per questo. Funziona così, non c’è niente da fare: bisogna avere le spalle larghe, i nervi d’acciaio e il cervello che funziona per resistere alla fatica (perché quello del giornalista è un mestiere faticoso). Stavolta però mi pesa scrivere su un fatto molto triste. Un uomo si è ucciso perché caduto nelle grinfie dei truffatori on line rimanendo invischiato in un giro maledetto legato alle criptovalute. Gli aguzzini continuavano a chiedergli soldi anche quando non aveva più nulla. In un messaggio aveva scritto alla sorella che non aveva più neanche i soldi per mangiare. Stiamo scrivendo di Alessandro Argentini, 59 anni, di Chivasso, trovato morto giorni fa sul letto dalla sorella Antonella che ha scandagliato il suo smartphone: Alessandro aveva fatto bonifici per circa 150.000 euro, tanti soldi inviati su conti intestati a terzi. Anche Antonella Argentini è convinta che il fratello, per farla finita, abbia ingerito una grande quantità di farmaci. Il corpo è a disposizione dell’autorità giudiziaria nella camera mortuaria di Chivasso, occorre fare l’autopsia e al momento i familiari non possono vederlo. La sorella ha aperto una raccolta fondi per il funerale.
Foto Torino Cronaca